Il Partito Repubblicano di Massa si è riunito per svolgere una riflessione sul voto nelle ultime europee. Un doveroso ringraziamento è stato rivolto a Luciano Spigliantini, la cui candidatura ha consentito che i colori del PRI fossero ufficialmente presenti nella campagna e nelle liste elettorali.
È stato sicuramente un percorso difficile – quello intrapreso dal PRI – nel presentarsi all’appuntamento elettorale con Azione. Si tratta, evidentemente, di un progetto politico che appare condivisibile nel lungo termine anche se presentato come una semplice alleanza elettorale. Un’alleanza voluta dagli organismi nazionali e regionali ma che forse non è stata coltivata con la cura e l’interesse che la preziosa occasione avrebbero meritato. Purtroppo, la gestione della campagna regionale si è rivelata deficitaria sotto diversi aspetti e questo ha contribuito a determinare a sconfitta del nostro candidato e della nostra lista.
Con questa considerazione preliminare, i repubblicani massesi vogliono evidenziare, con amarezza e preoccupazione, il costante e inarrestabile abbandono del voto da parte dei cittadini.
Questa crescente disaffezione all’esercizio del voto costituisce una tendenza molto pericolosa per la tenuta stessa delle nostre istituzioni democratiche. È purtroppo una tendenza che non sembra preoccupare adeguatamente le forze politiche in campo, prese nei festeggiamenti del proprio risultato.
Un risultato che a nostro parere – in termini voti assoluti – ha premiato unicamente il PD e Verdi/Sinistra penalizzando soprattutto le forze di governo. Ma su queste valutazioni saranno i singoli partiti a fare le proprie deduzioni.
A noi repubblicani preme rilevare come nell’area composita del centro sinistra manchi una forza politica – ovvero un partito organizzato che non deve identificarsi una sola “figura” al comando – che rappresenti quel mondo laico, ricco di valori e di tradizione progressista, che possa aiutare a cacciare la destra dal governo del paese e delle amministrazioni locali.
Riconquistare la fiducia dei cittadini deve essere il primo obbiettivo delle forza democratiche.
Per fare ciò occorre un programma coeso, chiaro, che punti alla salvaguardia delle istituzioni democratiche, all’indivisibilità dell’Italia, alla tenuta di una nazione che tuteli i più deboli assicurando loro servizi indispensabili per la crescita, quali la sanità, l’istruzione e l’ambiente salubre attraverso la messa in campo di donne e uomini credibili e di provata competenza e moralità.
Per quanto riguarda i risultati elettorali registrati nel nostro comune non possiamo che registrare la sconfitta sonora di chi lo sta attualmente governando; una sconfitta che diviene una chiara condanna politica amministrativa che, seguendo l’esempio francese, motiverebbe l’immediata chiamata alle urne.
L’appello che il PRI di Massa rivolge a tutti i partiti che si ispirano agli ideali e ai valori del centro-sinistra nazionale, li invita a moltiplicare gli sforzi per creare un serio e condiviso programma elettorale da proporre ai cittadini massesi. È necessario provvedere a istituire un tavolo che dovrà consentire il superamento delle “beghe di quartiere” che affliggono l’attuale opposizione e tendere all’obiettivo finale, che è la riconquista del Comune di Massa.
In vista dell’approvazione, da parte del Parlamento, delle riforme istituzionali e dell’autonomia differenziata volute dal governo, sarebbe auspicabile aprire una serie di incontri pubblici per chiarire assieme ai cittadini cosa stanno realmente proponendo questi governanti.
Un bel banco di prova che potrebbe aprire nuovi scenari prossimi e futuri.
La Segreteria del PRI di Massa
Massa, 15 Giugno 2024
