I repubblicani massesi seguono con grande interesse il dibattito che sta coinvolgendo forze politiche, organizzazioni sindacali e associazioni sulla vicenda del potenziamento del porto di Marina di Carrara e le eventuali conseguenze che esso potrebbe portare sul litorale.
Un dibattito certamente importante che avviene però non solo nel silenzio assordante delle istituzioni locali, ma anche, a nostro avviso, con troppo ritardo: è stato permesso infatti, nonostante le evidenti conseguenze negative legate all’ampliamento del porto, che l’iter del progetto raggiungesse uno stadio avanzato con il rischio di arrivare a chiedere di chiudere le porte quando i buoi sono scappati.
La costa a sud del porto, se il progetto di ampliamento venisse realizzato, subirebbe danni in termine di erosione tali da mettere in crisi non solo gran parte delle attività economiche basate essenzialmente sul turismo estivo ma anche la sua stessa integrità ambientale. Fin dall’inizio degli anni 2000 come repubblicani abbiamo perorato la realizzazione del progetto antierosione approvato dai vari ministeri e miseramente naufragato al primo lotto di realizzazione perché non conforme al progetto iniziale. Un errore che ha permesso, in buona fede o meno, di abbandonare un progetto che, è bene ricordare, costituiva lo strumento primario per tentare di rimarginare le ferite procurate alla costa massese dal porto.
Purtroppo, nell’indifferenza di amministrazioni locali, forze politiche e associazioni, si è permesso l’avanzamento del progetto di potenziamento del porto intervenendo solo con un continuo ripascimento tampone che accontentava momentaneamente i balneari colpiti dall’erosione. ma che non risolveva il problema: insomma, si è evitato di affrontare la questione, rimandando ai posteri la responsabilità di farlo.
Come repubblicani massesi, al di là di uno sciocco campanilismo che può essere accettato solo in campo sportivo, abbiamo sempre evidenziato la necessità di coinvolgere tutte le istituzioni competenti in un ragionamento sulla reale necessità di un porto di supporto all’industria, abbandonando i voli pindarici di realizzare scali turistici che nulla portano al territorio e, contemporaneamente, salvaguardando con un intervento serio e continuativo l’arenile di Marina di Massa già messo a dura prova dalla presenza dall’attuale struttura portuale.
Purtroppo, abbiamo dovuto aspettare che si muovesse il sindaco di Forte dei Marmi, Bruno Murzi, perché si aprisse un vero focus sul porto.
L’indifferenza mostrata dalle ultime amministrazioni comunali massesi che, in maniera pilatesca, hanno lasciato che si concludesse il percorso burocratico per chiedere poi con voce sommessa che l’Autorità Portuale debba sobbarcarsi le spese del ripascimento. Si tratta di un errore concettuale, perché l’erosione deve essere combattuta con interventi definitivi e permanenti, accompagnati ovviamente da un ripascimento costante che di per sé non costituisce la soluzione del problema, ancor più se veramente, nonostante le evidenti conseguenze negative che comporta, venisse portato a termine il progetto di ampliamento del porto.
Nonostante ci sia chi neghi l’evidenza, è chiaro che il porto di Marina di Carrara è stato ed è il vero e maggiore attore dell’erosione del litorale massese, un fatto suffragato da tutti gli studi in materia, compreso quello stesso del porto: è quindi un obbligo che chi ci amministra tenga ben preciso questo fattore e lavori di conseguenza.
Come PRI di Massa ci auguriamo che la nostra città, in modo non strumentale, alzi barricate pretendendo che il porto e l’arenile siano compatibili in nome non tanto di una disputa campanilistica, ma di esigenze economiche ed ambientali da risolvere e con urgenza, esigenze che mal si conciliano con un ampliamento come quello previsto dal progetto attuale.
Infine, sempre come repubblicani massesi e quindi toscani, evidenziamo che non esiste alcuna nota ufficiale del Partito Repubblicano regionale, né di quello provinciale, favorevole al potenziamento del Porto di Marina di Carrara. È una breve dichiarazione per tranquillizzare i cittadini che noi repubblicani massesi non abbiamo cambiato posizione. Nel corso della nostra campagna elettorale alle amministrative di Massa ci siamo espressi in modo chiaro su questo argomento, con richieste e proposte che non deleghiamo a nessuno, se non davanti ad una soluzione che tuteli l’arenile e tutta l’economia ad esso collegata.
PARTITO REPUBBLICANO ITALIANO
Sezione Giuseppe Mazzini – Massa