SEZIONE "G. MAZZINI" MASSA

Referendum 8 e 9 giugno 2025

I Repubblicani massesi desiderano rivolgersi ai propri concittadini per esprimere la più viva preoccupazione per un fenomeno che da tempo ormai, sta affliggendo la società italiana: la disaffezione verso la “Cosa pubblica”, che porta ad un insostenibile allontanamento dalla vita politica e alla diserzione in massa dall’esercizio del voto.

Libertà è partecipazione, recitava Giorgio Gaber. Meno partecipiamo, meno siamo Liberi.

Meno siamo Liberi, più siamo Schiavi.

Chi vuole che non si vada più a votare, e perché?

Partecipare alla vita sociale, prima che un diritto, è un dovere! Votare è un dovere, prima di essere un diritto!

Non è in alcun modo accettabile l’invito a non recarsi a votare. Sconcertante e incredibile è il fatto che ci siano esponenti delle Istituzioni e del Governo che esortano gli elettori a disertare i seggi elettorali. … Che ci siano responsabili di partiti politici che caldeggino l’astensione dei cittadini rispetto ad un adempimento che è il sale stesso della Democrazia: l’esercizio del dovere/diritto di andare a votare!

Tantomeno è accettabile, per noi Repubblicani, ricercare una qualsiasi giustificazione personale per eludere il sacrosanto dovere-diritto di andare votare.

I doveri sono categorici. Non ammettono Libertà di coscienza.

La Libertà di coscienza riguarda, se mai, la qualità del voto che ciascuno deve liberamente poter esprimere.

Meno Libertà, significa meno cittadinanza, significa più delega, significa rinunciare colpevolmente al lascito morale, etico e civile, che la Resistenza ci ha consegnato con la Costituzione Repubblicana.

Significa consegnare su un piatto d’argento, assieme ai nostri sacrosanti e inalienabili diritti, anche la dignità nostra e dei nostri figli ai despoti di turno, eletti da una minoranza che non rappresenta quel Popolo al quale – unico – la Costituzione riconosce il titolo alla piena SOVRANITA’.

Solo l’adempimento dei propri doveri legittima la rivendicazione alla pienezza dei propri diritti.

Essere Repubblicani, essere cittadini massesi e italiani, significa riappropriarsi della propria sovranità costituzionale, con tutti i doveri e i diritti che ciò comporta. Questo, può avvenire solo ANDANDO A VOTARE l’8 e il 9 Giugno per i Cinque Referendum.

La Libertà di Coscienza riguarderà le scelte di voto individuali. Non la facoltà di decidere SE andare a Votare!

Su questo non è consentito scegliere!

Mazzinianamente, per i Repubblicani, il DOVERE di andare a votare è – e rimane – il primo DOVERE di ogni cittadino degno di definirsi tale, di ogni CITTADINO che rifiuta consapevolmente di tornare a sottomettersi alla condizione di SUDDITO.

Solo l’espletamento di questo NOBILE DOVERE dischiude l’accesso alla pienezza dei propri diritti.

Giorgio Raffi, Segretario della Sezione G. Mazzini di Massa del PRI

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