SEZIONE "G. MAZZINI" MASSA

Guido Mussi si candida a sindaco d Massa

Guido Mussi. si candida a sindaco  del Comune di Massa.  Prima della candidatura Mussi aveva dichiarato che “Con la coerenza e la serietà che ci contraddistingue noi ribadiamo di essere pronti a confrontarci con le altre forze del centro sinistra a condizione che l’incontro tra tutti i candidati sindaci dell’area sia pubblico e sia trasmesso in streaming e che tutti gli attuali candidati – e potenziali tali – facciano un passo indietro e si dichiarino disposti ad appoggiare un nome al di sopra delle parti che possa garantire una vera unità della coalizione; che venga stilato un programma di contenuti effettivi e realizzabili da sottoscriversi da tutti gli alleati; a tal fine noi ribadiamo di aver avanzato proposte serie concrete sulle quali siamo disposti ad aprire un sereno confronto: solo così si può battere questa destra, non certo con poco credibili alleanze elettorali non supportate da un condiviso contenuto programmatico».

Venuti meno tali presupposti il Partito Repubblicano Italiano di Massa ha deciso di candidare Guido Mussi, repubblicano “storico”, con il simbolo del Pri a sindaco. La presentazione della candidatura agli organi di informazione locali si è tenuta martedì 28 febbraio nella sede della sezione “Giuseppe Mazzini” del Partito Repubblicano Italiano in via Alberica a Massa.

La presentazione è stata aperta da Giorgio Raffi, segretario della sezione, che ha analizzato la situazione politica della città, illustrato le linee guida del Pri e la scelta di presentare un proprio candidato sindaco. “Noi repubblicani – ha sottolineato – abbiamo la fortuna di avere una lunga storia e un’ideologia, quella dei valori mazziniani, che ha una collocazione precisa nel centrosinistra. Questo, a differenza di altre forze politiche che si sforzano di costruirla. Siamo un partito progressista, europeista, a favore di uno Stato che aiuta le imprese e i ceti meno abbienti.

Sul piano locale, siamo convinti che il centrosinistra abbia la possibilità di conquistare la guida della città e che abbia persone capaci in grado di portare avanti battaglie importanti per il territorio. Come repubblicani da cinque anni stiamo portando avanti un percorso nel centro sinistra in questa direzione perché uniti si può vincere.

La situazione  politica non si è chiarita soprattutto per mancanza di risposte da parte del Pd, e quindi abbiamo valutato l’opportunità di dare una scossa ad un tavolo del centrosinistra che ancora non sta dando risposte alle esigenze della città: confidiamo che questa mossa aiuti. Quella di Guido Mussi è una candidatura seria e credibile che si basa su un programma articolato da realizzare in cinque anni. Un programma basato su battaglie che portiamo avanti da anni, come quelle per le bonifiche, l’erosione e il Consorzio Zona Industriale, tanto per citarne alcune: tematiche alle quali diamo risposte che speriamo siano comuni anche al centrosinistra. Un’altra battaglia da fare è realizzare la Casa della Salute nell’ex ospedale.”

Guido Mussi a sua volta ha illustrato le motivazioni della sua candidatura: “Molti mi hanno chiesto: ma chi te lo ha fatto fare? Me lo ha fatto fare la mia storia, il fatto di essere un cittadino massese che ama la sua città e l’ha vista degradare. Me lo ha fatto fare la mia attività di avvocato, così come la mia storia di repubblicano, iscritto al partito fino dai tempi dell’Università. Inoltre credo nella funzione dei partiti la cui attività è fissata anche dalla Costituzione, e ritengo che il civismo lasci il tempo che trova: va ricostruita una vita politica su persone capaci.

Mi sono candidato perché la situazione è grave: il degrado della città è costante, la situazione è ormai diventata imbarazzante. I problemi non si risolvono realizzando rotatorie o rifacendo i cordoli dei marciapiedi. Ho letto la lettera di dimissioni dell’assessore Guidi: sembrava la relazione di un amministratore di condominio. Questa amministrazione non ha avuto una visione della città. Non è stato fatto il piano strutturale, ci sono difficoltà su quello degli arenili e anche sui Pabe. Le beghe interne al centrodestra hanno portato alla paralisi.

I punti fondamentali del mio programma sono in primo luogo l’ambiente e il territorio, debbono essere affrontate tematiche quali le bonifiche, l’erosione e la gestione di boschi è fondamentale per tutelare la salute dei cittadini e creare lavoro. C’è poi la valorizzazione del patrimonio comunale, che è ricco ma sottovalutato. Una priorità è costituire un catasto dei beni pubblici per poi procedere al loro sfruttamento dal punto di vista economico in modo da ottenere una riduzione della pressione della fiscalità locale. Infine, la cultura: la città ha un patrimonio notevole, non tutto pubblico, eccellenze da sfruttare in modo sinergico. A tal proposito ritengo importante la proposta di candidare Massa, insieme a Carrara, a capitale italiana della cultura nel 2028, in occasione del tricentenario della nascita del compositore Pietro Alessandro Guglielmi.

Infine per quanto riguarda il problema delle aziende partecipate ci si deve chiedere perché privatizzare le aziende partecipate? Il problema è renderle produttive anche se sono pubbliche. ”

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